Sanità, carità, guerra
Donne e gestione dell’emergenza:
il colonialismo e il sistema caritatevole-sanitario-militare
Un salto di qualità si ebbe nel 1908, con la nascita del Corpo delle infermiere volontarie, per la cui preparazione professionale vennero istituite apposite scuole. Le prime 80 infermiere dichiarate idonee debuttarono a Messina nel dicembre dello stesso anno, in occasione del terremoto che rase al suolo la città.
Poi venne la guerra di Libia, con un manipolo di infermiere imbarcate nel 1912 sulla prima nave ospedale.
Propaganda fascista
Il diario della duchessa d'Aosta fu pubblicato nel 1930, con la prefazione di Benito Mussolini. Il fascismo era determinato a sfruttare a fini propagandistici l'immagine delle crocerossine, anche in vista dei futuri impegni bellici del regime. Fu un grande evento, per esempio, il 26 marzo 1936, la partenza da Napoli per l'Africa Orientale, sulla nave ospedale Cesarea, della crocerossina Maria José di Savoia. La principessa, neodiplomata e accompagnata dal principe Umberto e dalla regina Elena, salutò l'Italia mentre, come ricordano le cronache del tempo, la cantante Maria Uva intonava a piena voce Faccetta nera.